PERCHE’ ALLA 5^ MULATRIAL DI SAN MARCO D’URRI 2016

SAN MARCO D'URRI 2016

Uri, la divinità longobarda della caccia e della neve che ha dato parte del nome a San Marco D’Urri, è venuta a salutare i 145 motoalpinisti della Mulatrial omonima, con un temporale prima della partenza, per evocare in loro la temerarietà necessaria per affrontare i percorsi delle “sue” valli ….

Qualcuno si dice abbia visto balenare il suo elmo ed il suo sorriso beffardo, dopo le saette, alla comparsa della luce del sole che ci accompagnò per il resto delle giornata, consapevole che il fondo sdrucciolevole dei sentieri avrebbe caratterizzato il giro della quinta edizione della mulatrial.

SAN MARCO D'URRI 2016

Una mulatrial attesa da molti, si capiva dall’entusiasmo che traspariva dal passaparola di coloro che hanno vissuto le precedenti manifestazioni sui social network,  dalla passione dei volontari della Sezione San Marco del Motoclub della Superba, attivi da mesi per i monti con motoseghe e decespugliatori nel fendere il sottobosco per estirpare i rovi o i rampicanti, allo scopo di proporre un giro degno del più sano spirito motoalpinistico.

SAN MARCO D'URRI 2016

Un pugno di case di circa una trentina di abitanti, abbracciate alla sede dell’ACLI, ha accolto i partecipanti nel locale comune del paese dove le mogli e le fidanzate degli organizzatori vi hanno allestito tutte le variabili possibili di torte e dolci fatte in casa per la prima colazione durante l’iscrizione con la consegna della maglietta ricordo.

SAN MARCO D'URRI 2016

Una carica energetica necessaria per affrontare il giro mentre il sole aveva spazzato via le nuvole del temporale che aveva in prima battuta impensierito i presenti.

Sapremo in seguito che molti amici, demotivati dal muro d’acqua trovato in autostrada, sono rientrati a casa senza neppure arrivare …

SAN MARCO D'URRI 2016

Nonostante ciò la partecipazione è stata la più alta fin’ora vista e credo che in futuro i numeri aumenteranno ancora perchè …. questa mulatrial ha un suo perchè …

Lo si percepisce da subito, il giro parte dal cancello delle iscrizioni su un sentiero immerso nel bosco, praticamente sono assenti i trasferimenti su strada e giri in assetto motoalpinistico fin dall’inizio, il fondo è in terra battuta o con ciotoli e gradini da mulattiera e con il bagnato la concentrazione è essenziale per prendere il ritmo ed utilizzare la tecnica più opportuna.

SAN MARCO D'URRI 2016

Una volta “accesa” la concentrazione infatti a San Marco non si poteva più “spegnere” poiché  motore, gas, posizione e sguardo si dovevano sintonizzare sulla stessa frequenza e mantenere la connessione lungo tutto il giro, senza perderla!

SAN MARCO D'URRI 2016

L’alternativa era quella di diventare un tutt’uno con il fango del terreno quando la moto si intraversava e partiva per la tangente….

SAN MARCO D'URRI 2016

La prima salita ai piedi del monte Carpena mi ha fatto capire che i tratti  tecnici con le frecce blu e rosse erano veramente per pochi.

Sul giro verde comune, effettivamente per tutti ma non banale, si doveva viaggiare con attenzione interpretando ogni momento in cui si doveva anticipare lo slancio per superare una radice o una lastra di ardesia saponata, il primo passaggio tecnico aveva istruito a dovere il gruppo, anche Elia Ansaloni, pilota emergente del MC della Superba stava sgonfiando le gomme della sua “nuova “ cavalcatura.

SAN MARCO D'URRI 2016

Sulla prima variante blu invece non si riuscivano più a contare i tentativi dei più testardi per superare il fondo viscido di una pendenza improponibile su lastre di pietra muschiata, ho visto espressioni incredule fino al delirio per lo shock .. troppo per me, mi stavo già divertendo alla grande sul tracciato principale quindi non aveva senso rinunciare ai passaggi di trazione a pennello di gas con la moto che seguiva la direzione imposta dalla posizione del corpo.

SAN MARCO D'URRI 2016

In località Casserina ho visto l’argilla risucchiare moto e piloti in uscita da una di queste varianti blu  infernali studiate in persona, immagino, dallo stesso Uri.

Se non vi fosse stata la presenza dei volontari del Mc credo che i posteri li avrebbero ritrovati tra i fossili della prossima era geologica a testimonianza dell’archeologia del trial sconosciuto …

SAN MARCO D'URRI 2016

Il Monte Carpena ci vide nuovamente nel suo versante orientale su una salita entusiasmante di palta d’ardesia e argilla, spalmata dalle gomme su un letto di ciotoli, da fare tutta con il motore in progressione senza variare i giri e la trazione al posteriore, sublime!

SAN MARCO D'URRI 2016

La salita continuava sui crinali che ci avrebbero condotto prima sul Monte Perdono e poi sul Monte Bragaglino, dove la traccia pulita con il decespugliatore ci regalava una traiettoria tranquilla, libera di spaziare la vista senza interferenze sul paesaggio aperto verso le valli sottostanti.

SAN MARCO D'URRI 2016

Qui la soddisfazione era alle stelle nonostante le quote appena a 1000 metri (a San Marco è così…) ti sembra di arrivare in cima al mondo quando termini la salita verticale ed esci in vetta all’aria aperta con la traccia che passa in mezzo ai brughi, intercalata con le creste di pietra da saltare se lo vuoi, libero di improvvisare una traiettoria da campione del mondo ….

SAN MARCO D'URRI 2016

Non sono impressioni solo mie le ho catturate fotografando lo sguardo dei partecipanti sopra un sorriso stellare prima della discesa che ci avrebbe condotto fino al ristoro.

SAN MARCO D'URRI 2016

Anche qui la focaccia, le torte casalinghe e la frutta ci hanno ricostruito le scorte energetiche all’ombra del bosco mentre “fuori” il sole scaldava l’ambiente e asciugava il terreno.

SAN MARCO D'URRI 2016

Un invito a provare qualche tratto blu nel percorso intorno al monte Cavello, con il primo della Madonnetta non c’è stato nulla da fare, la palta rendeva improbabile ogni tentativo, non si riusciva neppure a stare in piedi e infatti eravamo sul pendio della valle del Rio Urrì, qui la presenza della divinità pagana chiedeva un tributo di sudore e sofferenza per uscire indenni dal sottobosco, una trappola infernale viscida come il sapone …

SAN MARCO D'URRI 2016

Ricordo la risposta di un volontario in espiazione per aiutarci nei passaggi più complicati alla domanda su dove era meglio passare: “da questa parte è sapone … e dall’altra ….è una lavatrice!”

Però ci siamo fatti valere, ormai Urri aveva ottenuto il suo tributo quindi siamo passati a pelo, con l’aderenza al limite alla ricerca di ogni appiglio possibile per i nostri tasselli.

SAN MARCO D'URRI 2016

Devo dire che molti sono saliti alla grande ma ormai ero veramente al termine delle mie facoltà, da qui in avanti ho perso il contatto con la realtà e sono entrato nel limbo che cattura ogni motoalpinista giunto all’ultimo stadio della fatica.

So di aver percorso dei tratti blu, so anche di aver salito dei roccioni e dei gradoni di pietra dove nel pieno delle mie facoltà probabilmente non ci avrei neppure provato ma l’incoscienza, evidentemente, inibisce la diffidenza verso i passaggi proibiti quindi ho terminato le mie ultime forze negli anfratti del monte Finale … almeno lo credo.

SAN MARCO D'URRI 2016

Così come credo che il mio stato di motoalpinista terminale lo abbia percepito anche chi ho incrociato a 400 metri dall’arrivo per chiedere quando finiva la Mulatrial …

Esausto e allo stesso tempo felice mi attendeva il pranzo con trofie al pesto e grigliata con patate, allestito sotto la tensiostruttura dell’ACLI.

SAN MARCO D'URRI 2016

Un ritrovo tutti insieme, per condividere la chiusura della mulatrial al tavolo, con la certezza di aver passato una giornata simile a quelle che tutti noi organizziamo con gli amici nel fine settimana alla ricerca di giri più o meno tecnici.

Forse è questo uno dei “perchè” della Mulatrial di San Marco D’Urri: i ragazzi del posto sono riusciti a proporre in una dimensione importante, condivisa con l’amministrazione, un “Giro” che vorresti sempre fare ogni volta quando esci in moto e stacchi la spina dalla quotidianità e pensi solo a dove sei, a dove stai andando in mezzo alla natura cercando il passaggio che più ti aggrada.

SAN MARCO D'URRI 2016

LA SEZIONE SAN MARCO ….

Stai girando a San Marco D’Urri, una piccola frazione del Comune di Neirone nella Provincia di Genova con un grande cuore nel suo territorio: la sezione trial e l’ACLI.

Arrivederci all’anno prossimo a cercare altri perchè ….

CLICCARE PER RACCOLTA FOTO