GLI IRRIDUCIBILI ALLA 1^ MULAeBIKE

mulaebike 2017

1^ MULAeBIKE

Sabato 28 gennaio, il giorno più freddo dell’anno, è stato il protagonista della prima mulaEbike, organizzata dal MC Albenga, con la neve alle porte e il gelido vento invernale a scoraggiare i partecipanti dotati di mountain bike a pedalata assistita elettricamente.

Una prova, una nuova esperienza organizzata il giorno prima della 10^ Mulatrial del Mare che vedrà, …. alla luce del sole, circa 500 motoalpinisti con le loro moto da trial percorrere i crinali di Albenga, Alassio ed Andora.

La fortuna, si sa, è cieca, ci si può preparare a tutto ma il meteo lo si può solo prevedere e … subire! così una “manciata” di soli 8 Biker amanti del pedale elettrico si è presentata nell’isola pedonale del Centro Storico di Albenga alla partenza ..

mulaebike 2017

Pochi ma buoni, appassionati al punto giusto e così intrepidi nella loro sfida con il meteo, tanto da meritarsi sul campo la medaglia di “irriducibili”!

Il manipolo dei biker è partito condotto da Corrado Folco, il “Ragno” che ha interpretato alla MulaeBike il punto di contatto tra le moto da trial e le bici a pedalata servoassistita sul percorso base della Mulatrial del Mare.

Corrado Folco “ragno” a Dx

Tutto ciò mi ha notevolmente incuriosito, la moltitudine dei partecipanti in moto sa che l’iniziale salita sull’asfalto e su sterrato può essere fatta in bici solo con una seria base di allenamento delle gambe, altrimenti i restanti 30 km di giro diventano un miraggio!

Con l’ebike invece cambia la prospettiva dell’uso della Mtb ed io l’ho scoperto grazie all’eclettico Antonio Rapa, uno dei soci del Ristorante Pizzeria Bar Creperia ” PACAN” di Laigueglia che è pure socio di laiguegliabike, un negozio che vende e noleggia biciclette.

mulaebike 2017

Antonio si è reso disponibile ad affidarmi per questa nuova esperienza una MTB Racing, la BIANCHI E-JAB – 27.5″ con il bel motore elettrico Bosch da 250 watt alimentato dalla batteria a 500 wa, proprio lì in mezzo al V del telaio, attivabile con il movimento dei pedali impostando il computer di bordo sulle varie mappature disponibili: muscolare, economico, tour, sport e turbo!

Una MtB biammortizzata di alto livello con blocco sulle sospensioni per limitare la dissipazione di energia della pedalata durante la pedalata e con il reggisella pneumatico regolabile dal comando al manubrio.

Un vero gioello per me, purtroppo abituato ad una mtb muscolare ancora con i v-brake, utilizzata sporadicamente per tenersi in allenamento allo scopo di girare in trial!

mulaebike 2017

E’ stata una scommessa, abbinata alla curiosità di provare questa Bianchi su un percorso fatto innumerevoli volte con il trial, in questo caso senza un allenamento specifico sulla bici, per vedere se sarei arrivato alla fine …

Dopo aver verificato altezza sella e ricevuto le spiegazioni per gestire i comandi sul display del computer di bordo ho potuto apprezzare da subito l’efficienza dei freni idraulici, la posizione di guida e la stabilità generale.

Va detto infatti che era appena piovuto, perciò il fondo era incerto, e sono partito solo con il movimento delle gambe per apprezzare la scorrevolezza del mezzo, nonostante la generosa sezione delle gomme e l’attrito dei tacchetti, tipico delle ruote grasse, potesse trasmettere più resistenza.

Alla prima salita ho attivato la pedalata assistita al livello intermedio (tour) dove sono stato catapultato in una nuova dimensione di piacere estremo perché con l’ausilio del cambio lo sforzo al pedale ritornava al livello di una normale escursione in falsopiano, la bici trottava davvero con uno sforzo normale, accessibile da chiunque!

La sensazione più bella però l’ho provata sullo sterrato e sui sentieri, molta scorrevolezza, fatica ridotta anche senza i blocchi delle sospensioni, tanto lo sforzo era assistito … una pacchia!

mulaebike 2017

Paesaggio e percorso ritornavano nel mio dominio sensoriale, dovevo solo concentrarmi ogni tanto sui passaggi più tecnici perché dovevo mantenere sempre la pedalata altrimenti mi sarei fermato come su una normale mtb!

Anche senza tecnica, preparazione ed allenamento il terreno scorreva tranquillo però va precisata subito una cosa: non è una moto e non c’entra nulla con le moto, è una mtb e va approcciata come una mtb muscolare che ti asseconda e ti aiuta molto e non ti fa entrare in quella soggezione del gradino dove ti impunti se non riesci ad alzare l’anteriore o a scaricare il posteriore.

Se poi c’è pure la tecnica smaliziata da chi gira con la mtb ritengo che questo gioiello diventi inarrestabile e ti permetta di fare un’escursione come si deve anche senza essere un supercampione della pedalata.

Senza l’uso delle gambe non si muove, non c’è un comando del gas e lo sforzo ti mantiene in movimento, si fa fatica ma è una fatica calibrata, regolabile nello sforzo in virtù della stanchezza dell’allenamento, di tutto ciò che si vuole ma se non si pedala non si va!

In discesa è esattamente una mtb a tutti gli effetti, in questo caso con assetto e freni di alto livello, con la tecnica adeguata c’è da divertirsi davvero!

E il giro?

Sublime! Lo sfondo della sagoma a tartaruga sul mare, l’isola della Gallinara, è stato protagonista insieme a noi in una giornata cupa, grigia, fredda ma intensa come non mai, il vento soffiava da monte, portandoci il gelo della neve caduta sulle montagne.

mulaebike 2017

I guardiani del percorso del MC Albenga con i loro trial ci sorvegliavano attrezzati per difendersi anche dalla pioggia che minacciava dalle nuvole, li abbiamo trovati sotto la Cima Bianca, un punto panoramico al cambio di crinale da cartolina dove compariva la sottostante cittadina di Alassio.

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Qui ho trovato anche l’importatore della Mtb Lapierre alla guida di un’altra ebike, top di gamma, con telaio di carbonio, una Overvolt AM così come gli altri amici sfoggiavano anch’essi i loro oggetti pregiati che gli permettevano una escursione in scioltezza lungo il sentiero dell’onda!

Dopo la salita una discesa contorta ci ha condotto verso Alassio al punto tappa più apprezzato del giro: quello del cedro.

mulaebike 2017

Renato Sfargeri a Dx

Renato Sfargeri, un amico dell’organizzazione, ci ha ospitato nel viale di casa e ci ha fatto gustare varie prelibatezze artigianali ricavate dai frutti delle sue piante curate tra le fasce con i muretti a secco: liquore di cedro rosso e bianco nonché il mirto ricavato dalle bacche che crescono naturalmente in Liguria.

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Spettacolo nello spettacolo e, carichi come delle sveglie per non dire altro…, siamo ripartiti in salita su una serie di curve a serpentina molto tecniche anche per una moto da trial, l’umidità ed il freddo intenso ci avvolgevano tra le loro spire ma noi non lo sentivamo ….

mulaebike 2017

Al Santuario della Madonna della Guardia siamo stati accolti da una rastrelliera attrezzata con la linea di ricarica per le batterie mentre noi invece ci siamo ricaricati con la polenta e le salsicce al caldo dei locali della cucina.

La collaborazione del Gestore perciò è stata determinante per consentire il servizio di ristorazione nei locali del Santuario e l’utilizzo delle aree adiacenti.

La “mia” Bianchi però non l’ho ricaricata, che diamine, aveva tre tacche sulla “pila” del computer di bordo ed eravamo a metà giro, in alto quindi con molta discesa al ritorno perciò volevo testare a fondo l’autonomia della batteria, sapevo che dovevamo arrivare a circa 30 km perciò avrei dovuto farcela senza eccessivi problemi.

Il resto del giro è stato un altro tripudio di salite su sentieri e discese tra scalinate e mulattiere dove ho apprezzato la praticità della regolazione del reggisella a manubrio e la funzionalità dell’assetto di questa bi-ammortizzata, tale non farmi rimpiangere più di tanto la mia moto da trial.

Per apprezzarla al massimo ci vuole solo più esperienza e tecnica ma poi ci si diverte davvero, certi passaggi in discesa, cullati dall’inerzia dello slancio, vanno affrontati con più velocità ma le curve più strette invece riuscivo quasi a farle spostando il posteriore mentre con il trial non ci sono mai riuscito!

La frazione di Solva nel Comune di Alassio ci ha accolto con le sue caratteristiche viuzze costellate di archi e ciottolati aperti sul panorama del suo golfo, le onde lambivano la costa e la pedalata è continuata lungo un viottolo panoramico sul mare chiuso al traffico incantevole, la via Romana Julia Augusta.

Le nostre ruote stavano percorrendo una strada consolare romana di più di 2.000 anni che, anticamente, seguiva tutta la costa fino ad Arles in Francia ed ha visto la presenza umana da tempi immemorabili nelle epoche storiche conosciute, basti pensare che fino agli inizi dell’ottocento era ancora l’unica via disponibile per attraversare il ponente ligure!

Chi volesse provare l’emozione del posto può documentarsi nel seguente sito turistico di Alassio prima di affrontare l’escursione: con un po’ di immaginazione si potranno vedere i centurioni romani alla ricerca di San Martino nascosto in una grotta dell’isola Gallinara di fronte o i monaci Benedettini lavorare alla manutenzione della Chiesa di Sant’Anna ai Monti, posta proprio lungo il tracciato!

Purtroppo anche i sogni finiscono e, con due “tacche” di energia ancora sul display e all’attivo 30 km di MTB ho riportato la BIANCHI E-JAB – 27.5″ all’ovile al termine della 1^ mulaEbike!

Un’esperienza positiva oltre ogni immaginazione!

Aver terminato con un margine di batteria significativo ma anche di forza fisica residua, nonostante l’inesistenza dell’allenamento, fa capire veramente la potenzialità di questo mezzo che può portare ovunque persone di ogni età e preparazione superando la “paura della salita” o il calo di prestazioni!

Nonostante le condizioni meteo abbiano limitato la partecipazione dei bikers la 1^ Mulaebike ha iniziato a disegnare un nuovo modello di avvicinamento al territorio con un mezzo meccanico per tutti, grazie però all’intuito dei motoalpinisti del MC Albenga che con le loro moto da trial, sanno quanto è altrettanto sostenibile la loro presenza anche se sono dotate del “vetusto” motore a scoppio.

In attesa di veder comparire più diffusamente moto elettriche da trial come la Electric Motion sappiamo che stiamo intravedendo, insieme alle ebike, il futuro del motoalpinismo.

L’amministrazione comunale di Albenga ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa.

Il Sindaco del Comune di Albenga, il vice sindaco e l’assessore allo sport insieme all’assessore al turismo infatti sono molto sensibili all’uso intelligente del territorio con iniziative come la Mulae-bike del Mare concertate con il Sindaco e all’assessore allo sport del Comune di Alassio.

Alla prossima edizione!

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