MULATRIAL AVETO IN VETTA A SANTO STEFANO

MULATRIAL AVETO 2015La pioggia a catinelle alla Mulatrial Aveto di Santo Stefano ha brindato con i 70 irriducibili che hanno voluto festeggiare la nuova edizione sulla vetta del Monte Maggiorasca.

Un’edizione particolare che ha tenuta a battesimo la modifica regionale delle normative di salvaguardia dei Siti di Interesse Comunitario in Liguria ottenuta dagli interventi del Comitato Regionale Liguria della F.M.I. e della Commissione Normative Fuoristrada centrale.

L’Ente Parco dell’Aveto e il Comune di Santo hanno così potuto sciogliere tutti i lacci che imbrigliavano il territorio per le moto da trial allo scopo di poterci ospitare nel loro territorio di pregio perchè sanno che le nostre moto e la nostra passione sono una vera risorsa.

Grazie alla memoria del mondiale del 2012 e a tutte le altre gare organizzate dai ragazzi del Team Aveto del Mc della Superba, la fiducia nel trial nasce in punta di piedi, non si improvvisa ma quando si trova si radica e gradualmente dà i suoi frutti …

Solo che alla luce di questa nuova possibilità i ragazzi del Team Aveto sono stati molto cauti nell’organizzazione del percorso per evitare strumentalizzazioni da parte di chi ancora non accetta le moto nelle aree protette.

MULATRIAL AVETO 2015Giro soft quindi su sentieri e sterrati di servizio alle piste del Monte Bue e al Monte Maggiorasca, 1.800 m.s.l.m., raggiunti sotto la pioggia in un clima prealluvionale che, purtroppo si è manifestato con una frana la stessa notte bloccando la strada per la cittadina.

Un giro sicuramente sufficiente per i neofiti e per i meno allenati tanto che molti hanno apprezzato questo giro per la variabile più semplice del tracciato anche se ciò non ha ancora soddisfatto, dal punto di vista moto alpinistico, i partecipanti più smaliziati.

Diciamo che chi cerca varianti più tecniche come quelle della Mulatrial tipiche della Liguria non è stato sicuramente soddisfatto dall’Aveto, purtroppo anche il meteo ci ha messo la mano e perciò i panorami alpini con vista sul mare si sono negati.

Chi conosce il contesto naturalistico però ha apprezzato gli sforzi del Team Aveto per portare in vetta al Maggiorasca i motoalpinisti nel pieno del parco.

Chi ci denigra sostiene l’incompatibilità della nostra passione con le aree protette ma, in realtà, l’Ente Parco e il Comune hanno capito invece che esiste veramente una provata sostenibilità del trial, così come si apprezzano piste da sci e gli impianti da risalita o i percorsi da mountain bike, possono esistere anche le mulatrial!

MOTO O ANTENNE?

MOTO O ANTENNE SUL MONTE MAGGIORASCA?

Va detto infatti che Santo Stefano D’Aveto è una località particolare, fortemente attaccata al suo contesto naturalistico montano, in controtendenza rispetto al resto della Liguria dove è invece protagonista la costa che vede nel mare la sua attrattiva turistica principale.

A Santo Stefano i suoi abitanti tenacemente vivono ancora la montagna, ci sono gli allevamenti dei bovini all’aria aperta, si produce un formaggio locale, il San Ste’, si notano ancora i prati rasati all’inglese per le scorte di fieno dell’inverno e si pratica ancora la transumanza del bestiame dagli alpeggi in quota verso le stalle di fondo valle.

La reinterpretazione di questa vita tradizionale si sposa anche con le moto da trial infatti la particolarità del territorio con il suo terreno scosceso ha creato la figura del cowtrial: alcuni allevatori usano le nostre moto per cercare i capi di bestiame, per accudirli o per riportarli alle stalle, al posto dei cavalli che non potrebbero salire o scendere lungo determinati percorsi.

mulatrial aveto 2015FOTO DI ANDREA CELLA, UNO DEI COWTRIALS

Sono questi percorsi, normalmente utilizzati dai locali che attendono gli ospiti portati dalle mulatrial.

i ragazzi del Team Aveto sono tenaci, temprati dalla volontà di fornire questa opportunità per la loro montagna e gli amministratori del Parco e del Comune li appoggiano, sono consapevoli che ogni situazione che possa favorire un flusso turistico verso il loro territorio debba essere incentivata.

La vera difficoltà consiste nel superare i vincoli imposti dai pregiudizi di chi in montagna non ci vive, da chi pensa che i prati verdi rasati, le mucche al pascolo o i sentieri puliti siano una caratteristica naturale che si sostiene da sola ….

Ma non è così! E’ tutto frutto della presenza umana dei suoi abitanti dalla notte dei tempi, di chi ci vive giorno per giorno, percorre i sentieri, taglia la legna, raccoglie il fieno, porta le mucche al pascolo e cura costantemente la manutenzione del suo territorio perché con lui ha un rapporto simbiotico: lo cura e lui gli restituisce le risorse per vivere.

Per garantire la continuità di questa simbiosi ancestrale in una visione moderna è necessario che chi ne è attore, perchè la vive davvero, gestisca in piena autonomia quali sono i modi ed i tempi per farla conoscere, per farla apprezzare.

La mulatrial dell’Aveto, il mondiale di trial, così come gli altri eventi sportivi, sono un nuovo vettore di opportunità che deve essere colto perché si integra con i Siti di Interesse Comunitario, con le Oasi di protezione Faunistisca e con il Parco Regionale dell’Aveto, lo testimoniano tutti, abitanti ed amministratori, occorre solo gradualmente far comprendere a chi scrive regole da distante che è veramente così.

E’ questa la chiave di lettura che deve essere usata per arrivare ad una mulatrial più tecnica perché più penetrante nel suo territorio, dove oggi pochi passano in moto perché la usano come strumento di lavoro ma che domani potranno essere le stesse guide che ospiteranno una nuova forma di turismo, magari scortando le mucche all’alpeggio, dopo una colazione nella piazza di fronte al castello Malaspina, proprio da dove è partita la mulatrial quest’anno sotto la pioggia ma alla prossima invece ci sarà il sole con l’aria fresca che ascende al Groppo Rosso, la montagna di cornice di Santo Stefano D’Aveto.

MULATRIAL AVETO 2015PADDOCK SOTTO AL CASTELLO MALASPINA

Un saluto a tutti ed un ringraziamento alla pazienza dei partecipanti ed alla tenacia degli organizzatori, entrambi protagonisti di una nuova situazione che porterà a maturazione i frutti seminati quest’anno, attendiamo tutti di coglierli l’anno prossimo!

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