ES LA MI VAL …

MI VAL

ES LA MI VAL

Questa è una storia che si incontra con il trial e le mulatrial solo per la stessa passione che nasce nel cuore di chi va in moto come Valter Boniburini, un amico conosciuto ormai una vita fa e che non vedo di persona da moltissimi anni ma, casualmente, sulla moto da trial ogni tanto ci va e, per fortuna “gira” anche in rete nei siti di trial, così ho avuto la fortuna di reincontrarlo in questo ambiente virtuale.

Fortuna, perchè è stato magnifico scoprire che la passione per le due ruote che avevamo da adolescenti ci è rimasta attaccata alla pelle come un tatuaggio e tutt’ora, ognuno a modo suo, cerca di mantenerla viva nonostante il passare del tempo.

mival

Valter però è andato oltre, è riuscito a catalizzare le emozioni che le persone provano con questi “ferri” traendone l’ispirazione per restaurarle, per passione e passatempo.

Le emozioni le ha perfino scritte, e mi sono preso la licenza di riportarvele qui:

“Ecco la mi val trial, appena finita ho messo un po’ di miscela nel serbatoio e ho provato ad accenderla,al terzo calcio emette un sommesso”prot prot prot” dopo oltre vent’anni che era ferma… la lascio scaldare un po’, una regolatina al minimo e alla vite dell’aria sul carburatore e mi accingo al collaudo, metto la marcia (rigorosamente col tallone) e… niente ,la leva si muove, ma le marce non entrano…cambio bloccato!…ma porca putt… mi toccherà aprire il motore… va bè,non tutte le ciambelle escono col buco.

PRIMA …mi val

Quando sento la musica (per alcuni rumore) di un motore che è stato fermo per tanti anni per me è sempre emozionante, anche oggi mentre ero in estasi davanti al Mi Val scoppiettante mia moglie alla finestra scuoteva la testa con rassegnazione…

DOPO… MI VAL TRIALmi val

…es la Mi Val..

se vuoi pubblicare le foto delle mie special trial sul sito fai pure,ma credi veramente siano meritevoli?

Io mi limito a metterci della passione, tanta passione per sopperire alle mie mancanze tecniche.

A parte le cromature e la centratura cerchi faccio tutto io nel box sotto casa,progettazione,saldatura,verniciatura e assemblaggio finale…monto anche le gomme!…se non è passione questa…

Finita la mi val è già sul banco una vespa primavera 125 del 1975, prossimo restauro con il cui ricavato finanzio l’acquisto della prossima special che intendo costruire una ISOMOTO 125 E del 1953, con un motore molto curioso,a due tempi con una biella fatta a Y con due pistoni, due tubi di scarico e un carburatore alla sinistra del cilindro,particolarissimo anche il rumore,un misto tra un bicilindrico e un mono…strana, molto strana…

Sono in trattativa e se accetta l’offerta che gli ho fatto la porto a casa,anche se forse ho fatto l’errore di dirgli che intendo trasformarla in trial,ha storto un po’ il naso, dice che è un peccato “rovinarla” ma d’altra parte non ha nessun tipo di documento e con le attuali normative in italia non è piu possibile immatricolarla e se devo restaurare una moto per poi tenerla ferma nel box tanto vale non restaurarla neanche.

ISOMOTO

Non sono d’accordo con chi restaura moto per poi metterle coperte con un telo magari nel salotto… una moto deve emanare quel piacevole odore di olio bruciato,per me vedere la cromatura del tubo di scarico assumere quella tonalità violacea e iridescente è una cosa meravigliosa, senti che quell’ammasso di ferro, ghisa e alluminio è vivo, una moto è fatta per funzionare e pazienza se, invece di essere originale al 100%, è trasformata in trial e scorrazza per boschi e mulattiere, almeno vive una seconda giovinezza…

Spesso mi sento chiedere il perchè di questa mia passione del restaurare motociclette d’epoca e credo che queste mie parole, scritte tempo fa ad una carissima amica, spieghino bene il motivo…o almeno me lo auguro!

“…nei prossimi mesi mi prenderò cura di quella “vecchia carretta” che hai visto sul mio pick-up ieri mattina…smontandola tutta dalla prima all’ultima vite, lucidando il lucidabile e verniciando il verniciabile.

Alla fine la rimetterò assieme con tanta cura e attenzione per farla tornare esattamente uguale a quando era uscita dalla fabbrica molti anni fa.

Ti chiederai dove sia il divertimento in tutto questo…a volte me lo chiedo anche io perchè è difficile da spiegare.

Forse lo faccio per curiosità…tutti i giocattoli che ricevevo in regalo da bambino venivano puntualmente e sistematicamente smontati per vedere cosa c’era dentro e capire come funzionavano…

Ma forse lo faccio anche per quello che queste vecchie carrette possono raccontare..

Per cercare di farti capire meglio voglio raccontarti quello che mi è capitato quando ho iniziato a restaurare moto d’epoca.

Qualche anno fa ero a lavorare in un paesino del nostro appennino e nelle vicinanze del cantiere avevo notato una moto “vecchia” piena di polvere che riposava da ormai molto tempo sotto un portico.

Una sera mentre stavo per rientrare a casa vedo un vecchietto che trafficava li accanto, subito mi avvicino chiedendogli se era interessato a vendere quella moto e lui quasi stupito da questa mia richiesta ha risposto che no…non era interessato perchè tra l’altro quella era la moto della sua gioventù.

Quasi senza pensarci mi è venuto spontaneo dirgli che chissà quante avventure avrà passato in sella a quella moto e a quella mia frase è stato come se un fiume rompesse gli argini…il fiume dei suoi ricordi mi ha travolto….

Mi ha raccontato di viaggi avventurosi e rocamboleschi, cadute da cui miracolosamente era uscito indenne ed anche delle tante conquiste amorose passate in sella alla sua moto…per quasi un’ora mi ha raccontato la storia della sua gioventù su quella moto.

Per fartela breve quando sono rientrato a casa avevo la moto sul camion…

Aveva capito che non ero interessato al valore monetario di quella moto, ma alla storia che quella moto aveva avuto, a ciò che quella moto raccontava.

Tempo dopo ho poi saputo che quel simpatico vecchietto se n’era andato e non c’era più…ma ancora adesso ogni volta che entro nel mio garage e vedo la sua moto è come se vedessi anche lui che, nel suo buffo dialetto, mi racconta le avventure vissute in sella a quel mezzo meccanico…

LA MI VAL!

MIVAL

Tutte le moto che sono parcheggiate nel mio garage hanno una storia dietro…tutte raccontano qualcosa e come le persone hanno bisogno di qualcuno che voglia ascoltare queste storie…

le storie che le persone raccontano a modo loro risanano anche colui che le racconta. Se ti arrivano delle storie, abbi cura di loro e fanne dono là dove ce n’è bisogno.

A volte, una persona ha più bisogno di una storia che di cibo, per restare viva…”*”

Valter Boniburini

 

“*” Dalla fiaba allegorica: “ Crow and weasel” di Barry Lopez