Sandro Toso, una delle anime della Mulatrial dell’Ardesia, ci ha lasciato …
E’ triste sapere che non lo vedremo più in piedi sulla sua moto da trial lungo i crinali della sua Valfontanabuona per salire insieme al rifugio del Monte Caucaso.
Ci mancherà la sua presenza lungo i sentieri che percorreva e conosceva da una vita con i suoi amici del gruppo e poi in seguito anche con suo figlio Riccardo, votato anche lui alla passione del motoalpinismo.
Una pasta d’uomo, di quelli sempre pronti a fare di più, in silenzio senza enfasi con massima disponibilità.
Di lui il primo ricordo che mi è rimasto impresso è stato al giro preliminare della mulatrial sui “suoi” sentieri dell’ardesia quando ci ha fatto provare la via dell’Acquapendente per salire al rifugio del Monte Caucaso.
Voleva a tutti i costi farci conoscere un posto incantevole che voleva i trialisti ai suoi tavoli perchè il gestore sapeva che degli amici di Sandro ci si poteva fidare.
Quel giorno ricordo che, alla luce del sole splendente, gli scattai una foto mentre ci salutava e la sua immagine diventò il testimonial di riferimento per comunicare la data di una manifestazione entrata ormai nella storia del motoalpinismo.
Sandro
Sandro mi piace ricordarlo così, con il braccio alzato e col sorriso sulle labbra, che ci racconta con i suoi occhi il piacere di cercare nuovi percorsi per divertirsi in moto con gli amici, per organizzare nuove grigliate su per i monti d’estate in attesa dell’imbrunire o per farsi un giro in compagnia.
Mi piace pensare che, come ha sempre fatto tra noi, non ci abbia lasciato senza uno scopo ma che sia andato avanti per primo a cercare nuovi percorsi per chi lo seguirà dopo, per preparare un nuovo giro che sicuramente sarà degno di lui e del grande ricordo che ci ha lasciato …
Arrivederci Sandro ….
